Gioele Mondello: l’autopsia sarebbe compromessa dall’azione degli animali
Secondo gli esperti, l'autopsia di Gioele Mondello sarebbe stata compromessa dall'azione degli animali; ecco cosa emerge
L’autopsia sui presunti resti di Gioele Mondello si è conclusa alle 14 del 26 agosto 2020. Gli esperi presenti durante l’esame autoptico analizzeranno le informazioni raccolte e comunicheranno alla procura le loro conclusioni. Il medico legale consulente della famiglia ha parlato, però, di autopsia compromessa dall’intervento degli animali sul corpo di Gioele Mondello. Ecco cosa sarebbe emerso in seguito a una prima analisi dei resti.
Come vi abbiamo già detto, gli esami sui presunti resti di Gioele Mondello avrebbero dovuto rivelare di più sulle cause della morte e accertare la sua reale identità. In attesa degli esami del DNA, si cerca di capire di più su cos’è accaduto a quel corpicino straziato dagli animali.
Sulla vicenda si è espresso anche Pietro Venuti, l’avvocato della famiglia di Daniele Mondello. Ecco cosa ha dichiarato il legale:
“Faranno ulteriori ricerche perché ci sono ancora delle parti mancanti del corpo, quindi verranno fatte ulteriori ricerche in quella zona”.
Poi il legale di Daniele Mondello ha aggiunto:
“Il corpo presenta attacchi da parte della macro fauna, sarà analizzato il cranio per vedere se ci sono stati dei traumi che hanno interessato quella zona e saranno fatti ulteriori accertamenti. Ancora non è possibile chiarire i dubbi che ci sono sulla morte del piccolo”.
Le sue parole fanno capire che le ricerche non si sono mai fermate. Gli inquirenti sperano, dunque, di trovare altri resti del bambino.
Gioele Mondello autopsia compromessa, le certezze degli esperti
Cosa si sa con certezza, allora? Possiamo riassumere brevemente le conclusioni degli esperti: autopsia “abbastanza” compromessa dall’intervento degli animali, assenza di tessuti sul corpo e presenza di lesioni da macro fauna. Queste lesioni agli arti, però, potrebbero essere state inferte il seguito alla morte.
Non è possibile, per adesso, capire se il bimbo sia deceduto nello stesso posto in cui è stato ritrovato o vicino alla madre. Secondo gli esperti, altrettanto incerta è la possibilità di “ricavare elementi utili se non da tutti i fattori che potranno emergere dalle indagini specialistiche”.
Nel corso della giornata di giovedì 27 agosto 2020 è stato programmato un nuovo sopralluogo nella zona del ritrovamento del corpo del bambino per cercare altri resti.