Le telecamere di Ra1 dentro la casa di Anna Corona

Le trasmissioni di Rai 1 mostrano il pozzo ispezionato dai Carabinieri e l'interno di quello che era l'appartamento di Anna Corona

Dopo 17 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, le telecamere di Rai 1 hanno mostrato l’interno dell’ex casa di Anna Corona. Durante la trasmissione Storie Italiane, condotta da Eleonora Daniele, è stato mostrato l’interno del pozzo. Lo stesso pozzo che pochi giorni fa hanno ispezionato anche i Carabinieri con l’ausilio dei Vigili del Fuoco.

Le telecamere di Rai 1 nella casa di Anna Corona
Credit: Storie Italiane

Le telecamere de La vita in diretta, il programma condotto da Alberto Matano, sono invece entrate in quello che era l’appartamento di Anna Corona. Quello che il giorno della scomparsa di Denise, gli inquirenti non hanno ispezionato.

L’avvocato della famiglia proprietaria della palazzina, dietro loro consenso, ha permesso a Rai 1 di ispezionare l’edificio. Il pozzo è profondo 10 metri e contiene circa un metro e mezzo di acqua. L’inviata di Storie Italiane ha spiegato che la Procura ha smentito quanto si è detto nei scorsi giorni. L’ispezione fatta all’ex casa di Anna Corona, non aveva assolutamente lo scopo di cercare il corpo di Denise Pipitone in quel pozzo.

Le telecamere di Rai 1 nella casa di Anna Corona
Credit: Storie Italiane

L’inviata de La vita in diretta, invece, è entrata nell’appartamento al primo piano, quello in cui abitava Anna Corona nel 2004. L’intero edificio è disabitato, infatti all’interno delle stanze non c’è nulla. Le telecamere hanno mostrato le porte delle camere da letto e un balcone. Da quest’ultimo è possibile vedere bene l’intera strada.

Sono ancora tanti, forse troppi, i dubbi che avvolgono la scomparsa della bambina, ma oggi tutti stanno facendo il possibile per arrivare alla verità. L’avvocato Giacomo Frazzitta ha fatto sapere di aver ricevuto una lettera anonima, che contiene delle informazioni molto importanti.

Le telecamere di Rai 1 nella casa di Anna Corona
Credit: La vita in diretta

Un fatto accaduto che ha già trovato riscontri e che fa parte del puzzle che stanno cercando di mettere insieme. Il legale, così come Piera Maggio, ha chiesto alla persona che ha scritto quelle parole di fare un altro passo, perché adesso hanno bisogno di lei.