Lisa è stata giustiziata dopo che il giudice aveva concesso la sospensione temporanea
Lisa Montgomery è la prima detenuta vittima del braccio della morte in 70 anni
Nessuna grazia per Lisa Montgomery. Dopo che ieri era giunta la notizia della temporanea sospensione della pena, la Corte suprema degli Stati Uniti d’America ha dato, in prossimità allo scoccare della mezzanotte, il via libera all’esecuzione della condanna, facendola diventare la prima donna detenuta vittima del braccio della morte in 70 anni.
Lisa Montgomery: iniezione letale nella notte
Martedì 13 gennaio, all’1.31, ora locale, Lisa, 52 anni, è stata dichiarata morta, giustiziata a sette ore e mezza dall’orario previsto originariamente. Le hanno attuato l’iniezione letale in Indiana, presso il complesso carcerario federale di Terre Haute. Si tratta dell’11esima esecuzione di una condanna a morte dallo scorso di meglio di luglio, quando, dopo ben 17 anni, il presidente uscente Donald Trump (sconfitto da Joe Biden) l’ha ripristinata.
Che cosa ha commesso
Lisa Montgomery era stata condannata alla pena capitale per aver ucciso una donna incinta, Bobbie Jo Stinnett, nello stato del Missouri e aver averle preso la bambina dal grembo.
Correva il 2004. La piccola si salvò, tuttavia per la madre i medici non poterono fare nulla. Montgomery subì presto l’arresto e la condanna. Sin dal primo frangente la difesa della cinquantaduenne ha puntato sull’infermità mentale, ponendo in risalto i danni psicologici riportati dall’imputata durante l’infanzia.
Ok definitivo
Solamente alcune ore prima dell’esecuzione, il giudice Patrick Hanlon ne aveva concesso la temporanea sospensione. Ma, poco prima della mezzanotte ora locale, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha fornito l’ok definitivo, respingendo i ricorsi avanzati dai legali della donna.
Lisa Montgomery: la protesta dell’avvocato difensore
Come riferisce il New York Times, un centro medico federale in Texas ha trasportato la signora Montgomery a Terre Haute. L’avvocato difensore ha espresso la sua delusione per gli eventi della giornata, asserendo che il governo federale ha violato la Costituzione, la quale proibisce di applicare la pena su un soggetto non in grado di intendere e volere.