Medico di 45 anni muore dopo una partita a tennis: lascia due figli piccoli
Colleghi e pazienti lo stimavano molto
In provincia di Salerno, a Nocera Inferiore, è prematuramente scomparso il dottor Mauro Valeriano d’Auria, medico specialista in servizio presso il Presidio Ospedaliero Umberto I. All’uomo, 45 anni, è risultato fatale un infarto dopo una partita a tennis.
Mauro Valeriano d’Auria: era un padre di famiglia
Il medico godeva di grande stima tra i pazienti e colleghi, che si sono immediatamente uniti nel cordoglio ai familiari. Un professionista soprattutto attivo nell’ambito dell’ecografia intestinale. Lascia la moglie e due figli piccoli. Tra i più recenti messaggi da lui condivisi sui social, la convinta adesione alla campagna vaccinale per sconfiggere definitivamente il Covid-19.
Sconvolta l’intera comunità
L’enorme tragedia ha sconvolto l’intera comunità dell’agro nocerino. Moltissimi i messaggi di condoglianze e di vicinanza ai suoi cari per la terribile e scioccante perdita.
Amici, pazienti e colleghi si sono stretti nel lutto. Bianca manda un abbraccio alla compagna e ai suoi splendidi figli, che le trasmetteranno la forza per affrontare il futuro. Davvero dispiaciuta e senza parole, manda le più sentite condoglianze.
Marito speciale
Sentimento di incredulità lo esprime poi Giovanna: le dispiace troppo. Un’altra conoscente si dice sconvolta dalla nefasta notizia. È vicina con affetto immenso. Quindi, Carmela scrive alla moglie del dottore, una sua amica, di essere profondamente addolorata. Erano un esempio di amore puro, non ha parole. Mauro era un grande uomo, un grande papà, ma un marito speciale, termina il messaggio.
Mauro Valeriano d’Auria: ennesimo colpo duro al dipartimento sanitario campano
Quelle appena citati costituiscono solamente alcune delle dediche inviate a mezzo web. Il lutto di Mauro Valeriano d’Auria giunge come un fulmine a ciel sereno. Non vi erano sintomi particolari, che inducevano ad adottare prudenza. Del resto, lo stile di vita sano, caratterizzato da una regolare attività fisica, non induceva a temere per le sue condizioni di salute. È l’ennesimo colpo duro inferto al dipartimento sanitario campano, afflitto purtroppo da numerosi, tremendi, lutti in questi mesi, anche a causa della pandemia.