Muore 26enne mentre fa le pulizie nel bar: lascia due figli piccoli

Mentre è intenta a fare le pulizie nel bar, muore una giovane madre di 26 anni

Una giovane madre di 26 anni, Giorgia Sergio, è tragicamente morta a Martignano, in provincia di Lecce, dopo essere caduta da una scala del bar presso cui si trovava e aver battuto la testa. L’incidente è accaduto giovedì scorso a Calimera: la ragazza puliva le vetrate di un locale di piazza del Sole, nel giorno di chiusura settimanale. Poi, come riporta Il Quotidiano di Puglie, per cause ancora da stabilire, mentre era sulla scala ha messo male il piede, ha perso l’equilibrio ed è precipitata.

Giorgia Sergio: fatale la brutta botta

Giorgia Sergio sorridente

L’addetta alle pulizie ha perso l’equilibrio ed è caduta battendo violentemente la testa e l’addome contro lo spigolo di un tavolino.

Trasportata a Bari

ambulanza soccorso

Dapprima è stata trasferita in prognosi riservata all’ospedale di Scorrano e lì i medici le hanno eseguito un intervento chirurgico. Purtroppo le sue condizioni erano troppo gravi, tanto da costringere il trasporto a Bari. 

Per Giorgia Sergio, madre di due bimbi piccoli, non c’è stato nulla da fare. Alla fine i sanitari hanno potuto solamente dichiarare il decesso, accaduto nella serata di ieri, domenica 17 gennaio. Sul caso sono attualmente in corso gli accertamenti da parte della Stazione dei carabinieri di Calimera, unitamente allo Spesal.

Perdita sconvolgente

Sergio Giorgia fa un sorriso

Correttamente registrata e contrattualizzata, la vittima lavorava per una ditta di pulizie. Sui social la terribile notizia si è sparsa in fretta e sono pervenute frotte di messaggi all’indirizzo della povera Giorgia, la cui improvvisa perdita ha sconvolto amici e familiari.

Giorgia Sergio: mancherà la sua solarità ed energia

Primo piano Giorgia Sergio

Un’utente le augura buon viaggio. Non trova parole per descrivere il vuoto che ha lasciato in ciascuno di loro. La “esorta” ad andare avanti a sorridere lassù, con gli angeli, che la sua risata la sentiranno fin quaggiù. Mancherà sentire la sua voce quando arrivava a fine lavoro – si legge – e reclamava il suo amato rustico, mancherà la sua solarità, la sua risata, la sua energia.