Padre muore per Covid-19, i tre figli al timone dell’azienda di famiglia: “Porteremo avanti i suoi progetti”

I tre fratelli guidano l'azienda di famiglia dopo la morte del papà per portare avanti la sua memoria

A Villongo, in provincia di Bergamo, tre figli under 30 hanno deciso di prendere in mano l’azienda di famiglia dopo la morte del padre a causa del Coronavirus. L’obiettivo è quello di portare avanti la memoria e il sogno di papà. E la loro storia ha commosso anche il presidente Attilio Fontana.

Tre fratelli azienda

Una storia davvero commovente quella di tre giovani fratelli, Marco, Giorgio e Maria Eleonora che ha fatto in poco tempo il giro del web. Infatti, i ragazzi hanno deciso di guidare l’azienda di famiglia dopo la morte del padre avvenuta ad aprile a causa del Coronavirus.

Una decisione che rende orgogliosa innanzitutto mamma Gisella, la quale, in un’intervista al giornale online ‘BergamoNews’, ha dichiarato di quanto sia fiera dei suoi tre figli che in questo modo riusciranno a garantire un futuro all’azienda ma anche a tutti i suoi dipendenti.

Marco, Giorgo e Maria Eleonora

Questa storia davvero commovente in pochi giorni ha fatto il giro del web tanto da arrivare anche all’orecchio del governatore della Lombardia Attilio Fontana. Il presidente ha voluto fare una videochiamata ai ragazzi con i quali si congratula con queste parole:

Io sono convinto che la Lombardia, finché ci sono lombardi come voi, non deve aver paura di niente.

Attilio Fontana

I tre figli e la loro eroica decisione

La ‘Paris Silvestro Srl’ è un’azienda specializzata nel settore automobilistico e nei componenti di gomma, è stata fondata nel 1984 da Silvestro e dalla moglie Gisella. Con il loro gesto Marco, Giorgio e Maria Eleonora sono riusciti a portare avanti la memoria e il sogno di papà oltre che garantire un futuro ai loro quindici dipendenti e alle famiglie.

tre fratelli in famiglia

Dunque una storia davvero commovente e piena di coraggio. Nonostante le brutte notizie portate dal 2020, non dobbiamo dimenticarci di queste vicende. É bene infatti raccontarle, perché racconti di questo genere fanno bene al cuore e rappresentano una fonte di speranza.