Porta la moglie già morta in ospedale, ma il racconto dell’uomo viene subito smascherato: Rosa D’Ascenzo aveva 72 anni
Arrestato il marito di Rosa D'Ascenzo dopo un primo sopralluogo all'abitazione della coppia. La 72enne non sarebbe caduta dalle scale
Terribile episodio a Roma, un 73enne è stato arrestato per il delitto della moglie 72enne Rosa D’Ascenzo. L’uomo si è presentato all’ospedale di Civita Castellana con la donna ormai priva di vita, raccontando ai sanitari che si era sentita male ed era caduta dalle scale. Tuttavia, poco dopo i sospetti si sono fatti strada.
I medici della struttura sanitaria hanno lanciato subito l’allarme alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini. È accaduto intorno alle 22:00 del giorno di Capodanno.
Il racconto dell’uomo è subito apparso poco chiaro e ha insospettito i medici dell’ospedale. La Procura di Tivoli ha fermato il 73enne con l’accusa di delitto e disposto l’autopsia sul corpo senza vita di Rosa D’Ascenzo. I risultati dell’esame saranno fondamentali per stabilire l’esatta causa del decesso della donna.
Dalle prime notizie emerse, sembrerebbe che le ferite individuate sul corpo non sarebbero compatibili con una caduta dalle scale. L’abitazione della coppia, situata a Sant’Oreste è stata posta sotto sequestro per tutti i rilievi necessari. Sono già stati trovati oggetti sporchi di sangue.
Il marito è stato arrestato per il probabile delitto della moglie e per pericolo di fuga. Non sarebbero emersi precedenti o denunce di maltrattamenti domestici a carico del 73enne. L’uomo dovrà ora chiarire la sua posizione agli inquirenti e spiegare cosa sia davvero accaduto in quell’abitazione. Gli agenti stanno ascoltando anche tutte le testimonianze dei familiari e degli amici della coppia, per capire quale fosse il rapporto tra i due nell’ultimo periodo.
I sospetti e le dichiarazioni degli inquirenti sul caso di Rosa D’Ascenzo
Il sospetto è che tra i due sia scaturita una lite, per motivi che non sono ancora chiari. Il marito potrebbe aver colpito la donna con un oggetto e poi, nel tentativo di salvarla, potrebbe averla portata in ospedale. Purtroppo però, al suo arrivo, era ormai troppo tardi.
Numerosi indizi e numerose tracce all’interno dell’abitazione della coppia. La prima raccolta indiziaria si è conclusa in meno di 24 ore. Sono in corso tutti gli ulteriori accertamenti, anche di natura tecnica, per la completa ricostruzione dei fatti, comprese antecedenti violenze domestiche di qualunque natura. Nessuna denuncia era mai stata presentata dalla donna.
Queste le prime dichiarazioni degli inquirenti. I due non erano molto conosciuti a Sant’Oreste.