Terremoto nel Sud d’Italia: tanta paura per i residenti

Il meridione registra ancora violenti scossoni

Tra le città di Messina e Reggio Calabria è stata avvertito, poco prima di mezzogiorno (11.57), un terremoto di magnitudo compresa tra 3.9 e 4.4. La scossa si è protratta per 10 secondi circa, principalmente nel Reggino, a Cittanova, Gioia Tauro, Palmi nella Locride, Villa San Giovanni e persino a Cosenza e in provincia di Vibo Valentia. Forte lo spavento pure a Messina. L’epicentro a 8 chilometri N/E di Roccaforte del Greco, un piccolo comune di appena 405 abitanti sito sul versante sud dell’Aspromonte.

Reggio Calabria: terremoto di profondità 18 km

Reggio Calabria sulla cartina

I dati raccolti dall’INGV attestano una profondità di 18 km. In moltissimi, dalla Piana alla Locride, passando per la città di Reggio Calabria, hanno ravvisato un’oscillazione d’aria e poi l’ondulazione con spostamento di oggetti, tra cui tavoli e sedie. Gli ultimi aggiornamenti non parlano di danni a persone o a cose.

Nessun danno a Roccaforte del Greco

grafico scosse sismiche terremoto

Al momento, è in corso uno sciame sismico nella provincia di Reggio, sentito tra Raccoforte e Samo, un’altra piccola località situata, tuttavia, sul versante S/O dell’Aspromonte, a nord della fiumara Laverde.

Come ha precisato il sindaco Domenico Penna, nessun danno a Roccaforte del Greco. Solamente un grosso spavento.

Tensioni provocate dalle fessure

Simbolo terremoto e il mondo

Sono giorni di movimenti forti nelle viscere del Mediterraneo. Difatti, il Mare Nostrum è in mezzo a una crisi sismica. Insieme alla Sicilia, la Regione Calabria è la più colpita dalle tensioni provocate dalla fessure che segnano il confine tra la zolla che tiene insieme l’Asia e l’Europa e quella africana che preme da sud.

Reggio Calabria: 140 terremoti nella zona in tre mesi nel 2019

Terremoto rilevazioni

L’area interessata dagli eventi è una di quelle a più alta pericolosità sismica d’Italia. Nel 2019 vi si sono ravvisati circa 140 terremoti tra il 28 marzo e il 20 giugno. È sufficiente consultare il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani per vedere che in tale zona sono accaduti, nei secoli, pure fenomeni di entità piuttosto importante.