Vittorio Sgarbi espulso dall’Aula di Montecitorio dopo aver insultato una collega
L'onorevole Vittorio Sgarbi è stato espulso dall'aula e portato via di peso; ecco cos'è successo
Vittorio Sgarbi è stato espulso dall’Aula di Montecitorio durante la seduta della Camera del 25 giugno 2020. L’onorevole aveva insultato la collega Giusi Bartolozzi e la vicepresidente Mara Carfagna ha deciso di allontanarlo dall’aula. In seguito al suo rifiuto, sono intervenuti i commessi di Montecitorio che lo hanno portato via di peso.
L’onorevole Vittorio Sgarbi ha creato il caos durante la seduta della Camera del 25 giugno 2010. Il noto critico d’arte aveva insultato la collega Giusi Bartolozzi di Forza Italia e la vicepresidente Mara Carfagna l’ha invitato a lasciare l’aula. Vittorio Sgarbi, com’era da aspettarsi, si è rifiutato e i commessi di Montecitorio hanno dovuto portarlo via di peso.
Ecco il racconto dettagliato di quello che è accaduto nell’aula di Montecitorio.
Cos’è successo
Alla Camera si stava discutendo del Decreto Legge Giustizia quando l’onorevole Vittorio Sgarbi ha preso posizione definendo “mafiosa” l’Associazione Nazionale dei Magistrati. Poi, il noto critico d’arte ha rincarato la dose parlando di una “nuova Tangentopoli”. L’onorevole ha aggiunto che il nuovo DL Giustizia finirà per danneggiare i cittadini onesti. Le sue parole hanno innescato diverse reazioni in sala: alcuni parlamentari l’hanno applaudito mentre alti lo hanno contestato.
L’onorevole di Forza Italia Giusi Bartolozzi, magistrato, ha detto di sentirsi offesa dalle parole di Vittorio Sgarbi aggiungendo che “bollare tutti i magistrati come mafiosi sarebbe un’accusa troppo grave impossibile da accettare”.
Vittorio Sgarbi l’ha insultata usando termini decisamente colorati e la Vicepresidente Mara Carfagna l’ha invitato a lasciare l’aula.
“Non può offendere i suoi colleghi, non può pronunciare parolacce”, ha detto l’onorevole Mara Carfagna.
L’onorevole Vittorio Sgarbi è stato espulso, però, ha ignorato la decisione del Vicepresidente ed è andato a sedersi negli scranni di Forza Italia per poi spostarsi in quelli della Lega.
I commessi di Montecitorio l’hanno prima inseguito e poi lo hanno portato fuori di peso, tenendolo per le braccia e per le gambe.
Una scena memorabile ripresa con il cellulare da alcuni dei presenti e finita poco dopo sui social.