Adiposità localizzate: cosa sono e come si possono trattare

Adiposità localizzate, scopriamo cosa sono, le cause scatenanti e i rimedi più efficaci per prevenirle o combatterle in modo efficace

Quando si parla di adiposità localizzate ci si riferisce a un accumulo di grasso corporeo. Un eccesso di intensità variabile in grado di creare inestetismi fisici di vario livello, in alcune aree specifiche del corpo.

Un appesantimento localizzato che agevola la formazione della pancetta, delle classiche maniglie dell’amore. Ma anche un amento del grasso situato su fianchi e cosce, come nel caso specifico delle donne. Vediamo cosa sono.

Adiposità localizzate: le caratteristiche principali

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Le adiposità localizzate riguardano un accumulo eccessivo di adipe corporeo concentrato in alcune aree specifiche.

Una distribuzione scorretta del grasso che sviluppandosi in modo poco omogeneo si concentra in alcune aree.

Che finiscono per stipare un quantitativo eccessivo di cellule adipose che non vengono smaltite.

Finendo per diventare un vero e proprio bacino di grasso localizzato con relativa formazione di inestetismi.

Spesso una conseguenza diretta del malfunzionamento dei tessuti connettivi e adiposi.

Le cellule adipose normalmente svolgono un ruolo fondamentale per il corpo.

Trasformandosi in una sorta di magazzino da sfruttare quando l’organismo lo richiede, quando brucia energia più del necessario.

L’energia si concentra proprio nelle cellule adipose che la recuperano attraverso un corretto e sano stile alimentare.

L’accumulo adiposo entra in campo quando la presenza di grasso risulta molto maggiore rispetto alle necessità energetiche del corpo.

Impegnato a bruciare meno riserve rispetto a più di quanto ne accumuli.

Il grasso inutilizzato si compatta stipandosi continuamente fino a premere sui capillari che sono costretti a rilasciare plasma.

Quest’ultimo infiamma la parte dell’adipe bloccando di fatto l’ossigenazione intrappolando le cellule di grasso nei tessuti circostanti.

La particolare posizione del grasso ne favorisce la formazione di noduli e ammassi localizzati.

I tessuti vicini cercano di contrastarne la presenza producendo collagene fibroso come forma di difesa.

Il tessuto adiposo è costituito da adipociti questi, nonostante ciò che si possa credere, sono fondamentali.

Il loro ruolo in quanto cellule è quello di sintetizzare molti ormoni e svariate sostanze.

Per questo eliminare completamente il grasso è controproducente ma regolarne la presenza invece è davvero importante.

Così da prevenire e combattere inutili e dannosi accumuli localizzati, ma anche conseguenze che possono impattare sulla salute.

Fattori di rischio e cause

L’accumulo di adipe è causato da condizioni differenti legate al sesso, all’età, a fattori di tipo genetico ed ereditario.

Ma anche a disfunzione di tipo ormonale, al tipo di attività fisica e motoria quindi ai livelli di ansia e stress.

Oltre allo stile di vita impostato in tandem con quello alimentare.

Gli uomini sono predisposti per un’adiposità di tipo androide o a mela, una conformazione particolare.

Che interessa le parti dell’addome e del ventre, del viso, del collo e delle spalle. In abbinamento con alti livelli di pressione, trigliceridi e glicemia.

Di solito il grasso si accumula sulla zona addominale e sulla pancia aumentando il volume della stessa.

Nelle donne l’accumulo di adipe è definito ginoide o a pera, con eccesso di grasso su cosce e fianchi.

Ma anche su lato B e addome in particolare sotto all’ombelico.

La conformazione mostra la classica struttura a pera con spalle strette rispetto a fianchi, ventre e cosce.

Più evidenti e con un sostanziale aumento di volume dato dall’adipe in eccesso.

Le cause sono legate all’età ovvero a una riduzione del livello ormonale dopo i quaranta anni, estrogeni nelle donne e testosterone negli uomini

Questo porta a una resistenza all’insulina e quindi a un accumulo di grasso.

Ma le motivazioni possono essere riconducibili anche a una predisposizione di tipo fisico o genetico.

Oltre che a una scarsa attività fisica, o del tutto assente, invece fondamentale per bruciare i grassi di troppo.

Una dieta sbagliata, sia nella tipologia che nei quantitativi, può incidere sulla forma fisica.

Ad esempio eccedendo con il consumo di alimenti calorici, grassi e troppo zuccherati. Oltre che con gli alcolici stessi.

Anche lo stress può avere un impatto negativo favorendo un aumento di cortisolo nel sangue, che agevola un dislocamento addominale del grasso.

Infine un eccesso di adipe può essere riconducibile a problemi di tipo metabolico.

Senza dimenticare il fattore ereditario che può impattare con il benessere del corpo.

Adiposità localizzate: le soluzioni più adatte

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Come anticipato le adiposità localizzate si concentrano sul ventre, per quanto riguarda gli uomini.

E sul ventre, fianchi e cosce per le donne. Una problematica molto diffusa all’interno del mondo occidentale.

Dove le stile di vita impatta in modo negativo e in particolare se non affrontato correttamente.

Per combattere e lenire la problematica si può intervenire in vari modi, ad esempio:

  • praticando una serie di massaggi localizzati con l’impiego di prodotti specifici utili a sciogliere il grasso accumulato.
  • affrontando un percorso di fitness e movimento utile a tonificare i muscoli attivando la circolazione sanguigna.
  • seguendo un piano alimentare sano utile a prevenire la problematica, grazie all’impiego di cibi depurativi ed equilibrati.

Nel primo caso un massaggio localizzato può aiutare la circolazione, in particolare se effettuato da un professionista.

Il massaggio da solo non è in grado di risolvere la problematica ma può stimolare la circolazione evitando il ristagno di liquidi in alcune aree.

Un buon massaggio può sollecitare alcune ghiandole del corpo in grado di rilasciare ormoni utili per combattere l’accumulo di adipe.

Inoltre rilassa e rasserena abbassando i livelli di stress, migliorando l’umore.

Un percorso fatto di massaggi localizzati potrebbe servire, in particolare se effettuato da esperti del settore.

In grado di operare nelle zone critiche con movimenti specifici utili a migliorare la condizione, anche della cute stessa.

Fitness e dieta per uno stile più sano

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Per combattere le adiposità localizzate è importante sfruttare altri due alleati importanti: fitness e dieta.

Alternando esercizi aerobici, cardio e di sollevamento peso mirati a tonificare e bruciare il grasso localizzato.

Per quanto riguarda l’esercizio fisico è bene rivolgersi a degli esperti, magari frequentando una palestra o un personal trainer.

Meglio evitare il fai da te concentrando gli sforzi su alcune aree del corpo ma senza successo.

Il movimento è essenziale per sciogliere il grasso e tonificare il corpo, ma va affrontato nel modo giusto.

Con il workout o il percorso più adatto alle singole esigenze.

Ma sempre accompagnato da una dieta sana, equilibrata, ricca di cibi necessari per attivare il metabolismo.

Uno stile alimentare utile per eliminare cibi sbagliati magari grassi, ricchi di zuccheri e tossici per il corpo.

Meglio affidarsi all’esperienza di un professionista che potrà suggerire il regime alimentare più adatto.

In molti casi la condizione richiede la presenza di terapie mirate come ad esempio quelle ormonali.

Ma sempre e solo su consiglio di un endocrinologo e solo se necessarie.

Vietato il fai da te, anche per quanto riguarda l’assunzione di bevande detox e integratori drenanti.

Esistono anche trattamenti medici e di benessere utili a ridimensionare la problematica.

In particolare se le cause sono più profonde e legate alla predisposizione genetica, è importante chiedere supporto a un professionista.

Il dimagrimento è possibile, come la possibilità di romodellare le parti dove il grasso si è depositato a lungo.

Come sempre è bene affrontare il cammino giusto facendosi guidare dal migliore esperto.

Un approccio sbagliato, una dieta errata, un workout troppo impattante potrebbero solo peggiorare la situazione.

Prevenzione e soluzioni

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Per conservare una forma fisica ottimale, senza accumulo di adipe e grasso è importante seguire uno stile di vita preciso.

Privo di alimenti dannosi o tossici per l’organismo, preferendo cibi depurativi e salutari.

Che possano ricaricare il corpo dal punto energetico senza appesantirlo con adiposità localizzate.

Meglio se con la presenza di un buon allenamento quotidiano, o quasi, in grado di scacciare la sedentarietà.

In particolare se le incombenze lavorative impongono poco movimento o quasi.

Ad esempio se si lavora davanti al computer o se la posizione è statica, magari in piedi per ore.

Oppure se la condizione è favorita da una eventuale predisposizione di tipo genetico ed ereditario.

Oppure da squilibri ormonali ereditari o legati all’avanzare dell’età.

È necessario non sottovalutare questi fattori importanti correndo subito ai ripari, consultando un esperto.

Che potrà consigliare il percorso più adatto al proprio benessere prevenendo accumuli indesiderati di adipe.

La prevenzione parte anche dalla tavola grazie a un dieta sana, energetica, pulita è un toccasana per il corpo.

Sempre supportata da del movimento, anche blando. Ad esempio la passeggiata con il cane.

Una routine importante per il quadrupede oltre che per il proprietario.

Adiposità localizzata e cellulite

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Spesso si tende a fare confusione tra le due problematiche che si sviluppano in modo differente.

L’adiposità localizzata è un accumulo di grasso e lipidi in alcune aree specifiche del corpo.

La cellulite invece è caratterizzata da un ristagno di liquidi in alcuni punti e tessuti del corpo.

Nel dettaglio l’area dei glutei e delle cosce soggette a un errato funzionamento dei vasi sanguigni e linfatici.

Questi irrorano le parti in questione ma quando non operano in modo adeguato si ostruiscono, favorendo un ristagno.

E così la temibile formazione della buccia d’arancia e della cellulite.

L’adiposità localizzata e la cellulite possono essere correlate perché l’accumulo di grasso è uno dei fattori scatenanti.

In grado di favorire una pressione eccessiva sui vasi in questione, manomettendone il funzionamento.

Ma è uno dei fattori che può contribuire ad agevolare e aggravare il ristagno di liquidi e la cellulite stessa.

Non di sicuro l’unico; in alcuni casi la presenza di adipe eccessivo potrebbe anche non favorire la cellulite.

Fondamentale non confondere le due problematiche così da affrontarle nel modo giusto, per una risoluzione mirata.

Costanza, parola d’ordine

Ogni momento è buono per rimettersi in forma, a prescindere dalla prova costume ma per il proprio benessere fisico.

Se l’adiposità localizzata possiede una natura di tipo genetico, ereditario e ormonale è bene consultare il medico.

Che potrà stilare un percorso curativo da affrontare in tandem con uno alimentare e di fitness.

Non bisogna farsi abbattere dalla situazione ma affrontarla di petto e con costanza.

Un passo dopo l’altro in un cammino che sarà ricco di insidie e cadute, ma che andrà seguito senza esitare.

Partendo dalla stessa alimentazione composta da cibi drenanti e depurativi, oltre che energizzanti.

In grado di riattivare il metabolismo, magari supportati da integratori naturali consigliati dal medico stesso.

All’interno della routine quotidiana non dovrà mancare un percorso di fitness, un workout cucito su misura.

Da affrontare giornalmente o quasi, spezzato dal giorno di rest o pausa necessario per il recupero muscolare.

E dopo ogni doccia ecco un buon massaggio, magari con una crema nutriente o un olio specifico.

Da spalmare sulla parte con movimenti circolari e ponendo la mano in posizione concava.

Per picchiettare la parte e muovendo il tutto dal basso verso l’alto. Così da risvegliare l’area oltre ad agevolare anche il percorso dei liquidi.

È proprio il massaggio l’arma migliore contro il grasso localizzato, il movimento delle mani sull’area di riferimento.

In grado di stimolare la parte cercando di sfiammarla così da favorire lo smaltimento dell’adiposità eccessiva.

Le abitudini sbagliate che fanno male

adiposità localizzate e fumo

Alcune abitudini andranno diminuite o eliminate del tutto, non solo nei confronti del cibo.

Come ad esempio i prodotti troppo zuccherati, i grassi saturi, gli insaccati, le carni rosse ed i piatti troppo elaborati.

Ma anche nei riguardi di stili di vita molto impattanti come il fumo e il consumo di alcolici.

Tutti e due possono concorrere nell’aumento di adipe localizzato. L’alcol negli uomini condiziona la produzione di testosterone abbassandone i livelli.

Aumentando al contempo il grasso addominale.

Il fumo incide in particolare sul fisico femminile, maggiore è il numero delle sigarette maggiore sarà il grasso in accesso.

In particolare quello del girovita e addominale.

Nonostante la situazione possa apparire faticosa, nonostante cambiare abitudini possa sembrare sconfortante.

Combattere la presenza del grasso viscerale è necessario, non solo per una question estetica.

Come anticipato gli accumuli di adipe finiscono per insinuarsi tra tessuti e organi favorendo uno stato infiammatorio profondo.

Alterando anche il funzionamento ormonale e agevolando la formazione di alcune patologie gravi.

Ad esempio quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 oltre alla steatosi e al morbo di Alzheimer.

Eliminare il grasso localizzato è un toccasana per la salute del corpo e della mente, che offre la possibilità di spogliarsi da una zavorra malsana.

Affrontando il percorso di rimodellamento giorno dopo giorno potrà garantire risultati effettivi contro le adiposità localizzate.

Che saranno da incentivo per proseguire nel cammino di benessere, impostando al contempo le basi per un nuovo stile di vita.