Cos’è la coppetta mestruale e come funziona
Avete mai sentito parlare della coppetta mestruale? È una valida alternativa all'assorbente: scopriamo come funziona
La coppetta mestruale è sicuramente oggi una valida alternativa agli assorbenti esterni ed interni che le donne usano ogni mese per le mestruazioni. L’avete mai usata? Se ne avete già sentito parlare, ma non avete mai osato provarla, ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è la coppetta mestruale? Partiamo dalle basi per capire cos’è questo strumento gettonatissimo soprattutto tra le donne più giovani. La coppetta mestruale o coppa mestruale si può usare durante il ciclo per evitare perdite di sangue. Rispetto agli assorbenti tradizionali è più comoda e flessibile. E consente soprattutto di non buttare mese dopo mese un quantitativo di assorbenti non riciclabili nel bidone della raccolta indifferenziata. Un bel risparmio non solo per il nostro portafogli, ma anche per il pianeta.
Se pensiamo alla coppetta mestruale pensiamo sia un'”invenzione” recente. E invece no, la sua storia è davvero molto lunga. Pare che la versione moderna che conosciamo noi oggi sia stata ideata per la prima volta nel 1937, da Leona Chalmers, una donna statunitense che depositò il brevetto della prima coppetta mestruale realizzata in lattice. La produzione si fermò a causa della seconda guerra mondiale, perché mancava la materia prima. Ma negli anni Cinquanta il progetto tornò in auge, con un prototipo ancora migliore, sempre realizzato da Leona Chalmers.
Per chi non lo sapesse Leona Chalmers era un’attrice, oltre che inventrice, americana. Fu lei una delle prime donne a cercare una soluzione pratica, comoda e riutilizzabile per poter contenere le perdite di sangue provocate ogni mese dalle mestruazioni La sua coppetta era a forma di imbuto, anatomicamente perfetto per poter raccogliere il flusso mestruale all’interno della vagina. Dicendo così addio a tutti gli altri sistemi utilizzati all’epoca. La sua “tazza di gomma” andava a sostituire prodotti ben più scomodi e anche igienicamente discutibili che si utilizzavano prima.
Nonostante l’idea fosse geniale, molte donne all’epoca erano restie a usare un prodotto del genere. E la questione non è molto cambiata oggi. Nel 1959 l’attrice ha venduto i diritti del suo prodotto a Robert P. Oreck e alla neonata azienda Tassette, che però fallì nel 1973. E 25 anni dopo la rivincita di quel prodotto, tornato in auge non solo per la praticità di utilizzo, ma anche per l’aspetto sostenibile della coppetta mestruale.
Come funziona la coppetta mestruale
Come funziona la coppetta mestruale? Dobbiamo sapere che è davvero molto facile indossarla, anche se per alcune donne rimane ancora un mistero tutto da scoprire. Bisogna prestare attenzione a seguire con cura tutti i passaggi per inserirla correttamente ed evitare di avere perdite. Ma come in ogni cosa ci vogliono un po’ di pratica e un po’ di allenamento. Poi verrà tutto naturale e sarà come non indossarla.
Prima di usare la coppetta mestruale, sia al primo utilizzo che in seguito, è sempre bene sterilizzarla con cura. Basterà farla bollire in una pentola piena di acqua bollente per cinque minuti. E poi dovremo aspettare che si raffreddi, ovviamente, cercando di conservarla in un luogo al riparo da possibili contaminazioni. L’igiene è fondamentale quando si parla della salute delle parti intime femminili, una parte decisamente delicata del nostro organismo.
Quando dovrete usare la coppetta mestruale per contenere il flusso delle mestruazioni, ricordatevi sempre di lavare bene le mani prima di prendere la coppetta. A questo punto piegatela delicatamente e sempre in modo delicato andate a inserirla, continuando a tenerla piegata. Quando l’avrete inserita, basterà lasciare che si apra. A questo punto dovrete controllare se l’inserimento è corretto o meno. Semplicemente toccate la coppetta per trovare la base, che non deve avere pieghe importanti, ma essere tonda. Se notate qualcosa che non va, vuol dire che non si è aperta bene, ma semplicemente facendola ruotare un po’ dalla base potrete sistemarla a dovere.
A questo punto potete dimenticarvi completamente della vostra coppetta, fino al momento di toglierla per sciacquarla e cambiarla. Per rimuoverla, dopo esservi lavate le mani, non dovrete far altro che tirare leggermente la parte più sottile, lavorando con i muscoli addominali per tirare fuori la coppa. Una volta individuate la base, prendetela e cominciate a estrarla. Quando l’avrete tolta, svuotatela con cura, sciacquatela e rimettetela dentro.
Ci vorrà un po’ di tempo, ma sicuramente ci prenderete presto la mano e le mestruazioni non saranno più come prima.
Gli errori da non commettere
Chi è alle prime armi potrebbe però avere ancora molti dubbi sull’utilizzo della coppetta mestruale. E se qualcosa va storto? Come faccio a capire se ho inserito bene la coppetta mestruale? Come fare per eventuali perdite? Quali sono, allora, gli errori più comuni che si potrebbero commettere?
- L’errore più frequente che si può fare è quello di comprare la coppetta mestruale della taglia sbagliata. Per scegliere la taglia giusta dobbiamo considerare quanto il ciclo è di solito abbandonante, l’età e il fatto di aver avuto figli o meno. Di solito ogni coppetta mestruale riesce a contenere 20-30 ml di mestruazioni, ma ci sono anche modelli per chi ha mestruazioni abbondanti. Le taglie più piccole di solito sono consigliate per chi è più giovane, mentre le taglie più grandi per chi è più grande. Ma non esiste una regola precisa, bisogna provare fino a quando non si trova il modello e la taglia di coppetta mestruale giusti.
- Non conoscere il proprio corpo è un altro errore. Per poter inserire perfettamente la coppetta mestruale dobbiamo sapere dove si trova la nostra cervice, la parte inferiore dell’utero, che durante il ciclo potrebbe abbassarsi molto e diventare facilmente rintracciabile.
- Non conoscere il proprio flusso mestruale. Come detto in precedenza, dobbiamo sapere quant’è abbondante il nostro ciclo per scegliere la taglia di coppa mestruale giusta. Ma questa è un’informazione che sicuramente ogni donna conosce: non sottovalutate le vostre mestruazioni, siate sincere.
- Non seguire le istruzioni per inserirla e toglierla. Dobbiamo sempre prestare attenzione ai consigli sopra citati, per evitare problemi, come mettere male la coppetta o fare disastri nel momento dell’estrazione.
- Rinunciare alla prima prova. Ci vuole del tempo per abituarsi alla coppetta mestruale. Non è come inserire un tampone. Ci vuole un po’ di pratica e di pazienza, soprattutto le prime volte. Poi sarà un movimento così automatico che nemmeno ve ne renderete più conto.
- Non cambiare spesso la coppetta. Quando svuotare la coppa mestruale? Se avete un flusso non troppo abbondante va bene anche ogni 8 ore, ma meglio tener tutto sotto controllo, soprattutto le prime volte, svuotandola più spesso.
- Pulire male la coppetta mestruale. Si deve sempre disinfettare tramite la bollitura in acqua calda (la prima volta e tra un ciclo e l’altro), ma va bene anche la sterilizzazione con vapore caldo che superi i 130 gradi centigradi.
Pro e contro del suo utilizzo
Analizzare i pro e i contro della coppetta mestruale è utile per fare la scelta migliore per le esigenze di ognuna di noi. Sarebbe sempre però meglio chiedere informazioni e delucidazioni al nostro medico curante o al ginecologo di fiducia, perché con la salute intima non si scherza mai.
Pro
- La coppetta mestruale è utile per chi soffre di problemi con il contatto continuo della pelle con l’assorbente.
- Ed è utile per chi proprio non sopporta i tamponi interni.
- La coppetta mestruale non si sente. E possiamo fare tutto indossandola: andare in bagno, fare il bagno in mare…
- La coppetta mestruale è economica: con una coppetta potete risparmiare tanti soldi (costano dai 15 ai 30 euro, ma durano anche fino a 10 anni).
- La coppetta mestruale è ecologica: ci permette di non riempire il secchio dell’indifferenziata di assorbenti e tamponi che non sono per niente riciclabili.
- La coppetta mestruale può contenere fino al doppio della quantità di tutti gli altri assorbenti.
- È completamente inodore.
- Il mancato assorbimento del flusso protegge le naturali difese della vagina conservando anche il muco, che svolge azione di protezione.
Contro
- Chi è alle prime armi potrebbe avere difficoltà sia nell’inserimento sia nello svuotamento.
- La rimozione può non essere così facile, soprattutto quando non si è a casa.
- Pulirla fuori casa potrebbe non risultare così facile.
- Il ristagno del sangue nella coppetta per troppo tempo non permette il deflusso del sangue mestruale su tutte le pareti (che svolge azione di pulizia del tratto vaginale) e potrebbe favorire la proliferazione di batteri.
- Non va utilizzata subito dopo il parto o in caso di infezioni in corso.
Dove comprare la coppetta mestruale
Dove si compra la coppetta mestruale? La possiamo comodamente trovare su Amazon, dove magari possiamo risparmiare un po’. Però sul sito di e-commerce più diffuso al mondo non possiamo contare sul consiglio degli esperti (ci sono sempre le recensioni di chi l’ha già comprata, però).
Ci sono anche dei siti specializzati che vendono non solo coppette mestruali, ma anche assorbenti ecologici in materiali naturali, un’altra valida alternativa (a volte un po’ più costosa, ma comunque utile per chi vuole proteggere la propria salute e quella dell’ambiente).
Si possono anche comprare in farmacia, così da chiedere un consulto al farmacista che ci permetterà di avere il modello più adatto alle nostre esigenze.
Come abbiamo detto in precedenza, le coppette mestruali hanno un costo che può arrivare a 35 euro per le versioni riutilizzabili, mentre di 10 euro per le confezioni da due pezzi di coppette mestruali usa e getta.